Aurora

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Aurora tra i larici
Aurora tra i larici

Dopo l’acqua che corre, l’acqua che canta e l’acqua che gioca, la meraviglia più grande concessa all’uomo è l’Aurora: il sole nel cielo, la luce, la vita che riparte. Anche quando c’è ancora un po’ di neve e persiste l’odore d’inverno, quando tutto tace attorno alla mianda d’Caslus della Vaccera, e regna il silenzio, pacato e educato, a salutare il nuovo giorno.
Lo salutano i fili d’erba ancora secchi, e i crocus, e pure la farfalla dalle macchie di sole sulle ali, che dell’Aurora porta il nome. Solo il maschio.
La femmina è più dimessa, non le serve colore e sfoggio: lei porta la vita, il più grande degli sfarzi, e per questo gareggia in grandezza con il sole.

Aurora
Aurora