Filastrocca degli anfibi

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Le rane dei 13 Laghi,
sono belle e sono tante,
forse sono pure sante.
Perché sopportan l’angherie umane senza dire niente.
Alcune sono grasse, altre basse,
ci sono quelle tese e quelle lasse,
magre, piccole e grandi.
Son nell’acqua nuotando svelte
all’ultimo sole d’estate morente
volte col muso e al tiepido ponente;
aspettano l’inverno senza batter ciglio,
chè son glabre più d’un calvo;
col freddo staranno sotto ben coperte
aspettando la primavera nuovamente a farle forti.
Usciranno con la neve ancor per terra dal lungo sonno,
per salutare il nuovo tempo,
la gente saggia, il bimbo e pure il nonno,
e il Cielo, alzando un poco il mento;
e quanti le rispettan con affetto,
come si conviene a chi non ti fa alcun dispetto.
Le rane dei 13 Laghi.