L’ultimo ghiaccio

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In basso nelle valli, anche se per pochi giorni, è ancora inverno, e le montagne sono monotone di marrone scuro. Ma già si respira la primavera, se ne sente l’aria, se ne tocca il profumo. Oltre alle primule presenti ovunque a far fretta alla neve che se ne vada, ecco qualche temerario fiore d’albicocco o di pesco colorare il mondo. E volano le farfalle.
In alto, invece, l’inverno resiste, mostra i muscoli e pure la sua arte di scultore.
Poco prima di Prali, a impreziosire ancor di più un rio di meraviglia che scroscia a picco sulla destra della strada per chi sale, ecco il ghiaccio. L’ultimo. Messo lì per farcelo rimpiangere.
Ma sappiamo che tornerà quest’autunno tardi, lo salutiamo e aspettiamo i fiori di larice, che quando verranno non ci saran più dubbi: primavera.