Le pervinche di Villa Agnelli

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Questa bella pianta in Italia è popolarmente chiamata centocchi (oltre che pervinca), in Francia la vinca (chiamata pervenche) acquistò una certa popolarità grazie al filosofo Jean-Jaques Rousseau (1712-1778) il quale la considerava un simbolo di sincera amicizia.
Appartiene alla famiglia dell’apocynaceae ed è originaria di tutte le regioni a clima temperato dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa settentrionale. È una pianta che si può trovare facilmente allo stato spontaneo poiché cresce nei boschi di latifoglie, ai bordi delle strade e nei sottoboschi.
Salendo da Ponte Palestro (San Germano Chisone) sulla strada della Turinella poco dopo il viadotto della Galleria, prima della fontana asciutta di pietra edificata nel 1932, sul versante del bosco c’è un bel tappeto di pervinche in completa fioritura.

Negli anni 70/80, un giorno mio papà Ferruccio che lavorava anche a Casa Agnelli a Villar Perosa, a pranzo, disse a mamma Maria che i giardinieri cercavano delle pervinche da mettere nel parco e non sapevano dove trovarle, lei gli segnalò che nel luogo sopra citato era colmo di piantine in fiore. Così i giardinieri vennero e tagliarono in zolle un bel po’ di pervinche che poi piantarono nel parco di Villa Agnelli. Queste piantine sono molto rigogliose e si propagano velocemente sicché l’anno dopo avevano già ripopolato tutta l’area.
Poco tempo fa in occasione di una visita in Villa, sotto dei maestosi alberi vidi un grande manto di pervinche in fiore e mi ricordai la loro origine e ho pensato di condividerla con voi.
(L. Zoggia)

Villa Agnelli
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