Stellina

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Su una montagna che dove esattamente sia dirvi non so, tanto tempo fa, vivevano un papà con la sua bambina. Stella.
Il papà era grande e grosso e robusto, la bambina piccolina, con la pelle chiara, gli occhi azzurri e i capelli biondi. La delicatezza e la dolcezza fatte persona.
Il papà era molto preoccupato per la sua bambina; così gracile, era pericoloso per lei vivere su quelle alte montagne, al freddo, al vento e alla neve.
Stai attenta, si raccomandava sempre, copriti e non fare imprudenze.
Ma i bambini non sanno cos’è la prudenza. Così una sera il papà, rientrando dal lavoro, trovò la sua piccola accaldata e rossa rossa in faccia: aveva un febbrone terribile.
Non ci fu nulla da fare. Pochi giorni dopo se ne volò in cielo.
Il papà, rimasto solo, ogni notte saliva in alto sulla montagna per guardare le stelle e ne chiamava una in particolare, luminosa e bella come la sua bambina.
Stellina, Stellina, chiamava affranto intanto che piangeva.
Le lacrime cadevano nella neve e la traforavano tutta.
Il giorno dopo, dove erano cadute, cominciarono a comparire dei fiori strani che nessuno aveva mai visto, bellissimi, bianchi con tondini gialli oro come i capelli di Stellina.
Erano nate le Stelle Alpine.