I colori di San Martino

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San Martino - Perrero
San Martino – Perrero

Salendo da Chiotti e passando per Villasecca – Perrero, Val Germanasca – la strada spunta dove il vallone di San Martino si allarga. Pochi metri verso monte e le case appaiono tutte assieme, in fila, ordinate a non coprirsi il sole l’un l’altra.
Dietro, una chiesa. Grande per quel luogo. Fatta tale dalla storia. Bianca la facciata con a fianco una casa sul prato e, a lato, una fontana. Splende da affaticare gli occhi nella giornata di sole d’un gennaio caldo fuori luogo.
È il giorno dell’Epifania e la chiesa è aperta.
Tanta luce dentro, e concerto di colori. Affreschi ovunque. D’una bellezza preziosa, portata lì da tante mani, tutte diverse, nessuna mai banale. Pensate e studiate e amate ognuna per carezzare gli occhi, quelle pitture eterne, incollate ai muri che i ladri non le possano asportare. Pitture eterne a guardar dall’alto chi in quel luogo accede o sosta, per pregare o per pensare; cose belle, che incantano e aiutano ad amare.
Poca gente, assieme a San Martino alto severo dalla volta e da dietro l’altare, ad ascoltare il prete.
Poca gente, perché la montagna è di vecchi.
Sono sole le cose belle raccolte sugli antichi muri. Come fossero scordate, quelle meraviglie, ed è peccato: perché possono elevare a pensieri dolci, e fa male al cuore il veder come son dimenticate.
Sole, assieme a San Martino, e alla luce grande d’una giornata di festa troppo calda per esser di gennaio.

Chiesa di San Martino - Perrero
Chiesa di San Martino – Perrero

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