Piove e piove e ancora piove. Il torrente Chisone, cioè Chisun, con tutti i suoi affluenti in coro, cresce.
Una bella piena, da pioggia, non da scioglimento delle nevi. Una bella piena con vago e lontano odor di pienona. Non usiamo altri termini per scaramanzia.
A metà giugno, nel cuore del bel tempo.
Forse Chisun è così grosso e minaccioso per invitare quelli che affermano che il clima non è cambiato e che non serve fare qualcosa in merito, a rivedere le loro idee, i loro piani.