Piove e quando succede l’acqua finisce nei ruscelli e poi nei torrenti di versante e infine in quelli di fondovalle, Germanasche e Chisone. È normale. È sempre stato così.
Ultimamente i fenomeni sono un po’ accentuati, per via di quel cambiamento climatico negato per decenni e che qualche saccente nega ancora oggi. Anche se, mentre scriviamo, tuona. A novembre.
Se l’uomo rispettasse i corsi d’acqua, ne stesse cioè a giusta distanza, non ci sarebbe da preoccuparsi. Se le popolazioni delle valli fossero vitali, se le montagne non fossero desertificate o popolate pressoché soltanto più da anziani quale ultimo presidio, non ci sarebbe da temere. Ma così non è e una piena vigorosa, o una alluvione, fanno paura.
Non ci resta che sperare che Chisun e Germanasca siano più giudiziosi di noi, che provino un po’ di compassione. Speriamo…
Noi non impareremo mai.