Salvaci tu

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Bibiana, o Viviana, era una giovane cristiana romana vissuta nel IV sec., morta martire sotto Flavio Claudio Giuliano. La sua vicenda è poco nota, ma notissimo, dalle Alpi alla Sicilia, il proverbio popolare meteorologico legato al suo nome che, in sintesi, recita così: il tempo che fa a Santa Bibiana dura quaranta giorni e una settimana.
Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a dicono in Piemonte, e Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana rispondono dalla Sicilia, passando per l’Emilia dove assicurano che Suj’è e sol e dè ad Santa Bibiena e sol uj stà quarenta dè e una sman-a. Un proverbio serio, insomma, di quelli pesanti, degni di fede e da tener presente.
Quest’anno il giorno della Santa, 2 dicembre, nelle Valli è stato sole. Dunque ci aspettavamo bel tempo fino a gennaio inoltrato. Invece il giorno dopo è stata nebbia.
Non importa, ci ha rassicurati un’amica, perché nebia basa bel temp a lasa, dopo la nebbia viene il bel tempo.
Come dire che si trattava di una lieve svista, di un piccolo contrattempo, d’un imprevisto, che anche a un proverbio potente come quello di Santa Bibiana può succedere.
Questa mattina però, 13 dicembre, ecco la neve: davvero un po’ troppo.
Forse la nostra saggia amica ci citerà qualche ulteriore proverbietto a giustificare l’imprevista nevicata – comunque ben venuta, se non altro per fare bianco il Natale.
A noi però è venuto il dubbio che anche Santa Bibiana possa sbagliare.
Forse non per colpa sua, perché lei il clima non l’ha cambiato di certo.
Ma questo è un altro tema e non bisogna parlarne troppo, per non fermare la crescita, turbare lo sviluppo e ostacolare il progresso.
Fin che dura.
Santa Bibiana, per favore, salvaci tu.