Lucine

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Tanti puntini luminosi, in movimento avvolgente, intermittente, a luce pungente, piccola ma viva e attraente, che vanno secondo linee casuali, un po’ a curve e un po’ dritte, che si incrociano e si mischiano così che nel buio non ne puoi seguire uno, ché lo perdi e se lo ritrovi non è lui che guardavi e senza saperlo ne segui un’altro, intanto che un sentimento d’allegria leggera, di voglia di gioco, di gioia ti prende e senza capirlo diventi tutt’uno con quelle luci che non illuminano la notte ma la rendono bella, così che non fa più paura, ti appare amica e in un abbraccio ti accoglie.
Le lucciole.
Ti prendono nella loro danza e tu ti lasci andare, le segui, da una macchia più scura di notte a una di buio più lieve dove passa un po’ di luce di stella. I passi vanno senza gli occhi, impegnati nei giochi dei puntini splendenti che vengono e vanno: li guida il cuore, o la magia delle lucciole che come tutte le magie giunge là dove nient’altro può arrivare.
A tratti sembra un’onda il movimento delle lucciole attorno alle fronde che indovini perché non si vedono, presso i tronchi, tra le case addormentate e le rocce, calamita la vista e spegne le ansie, i timori e le angosce e tutto d’incanto è bello e dolce e bambino.
Non si può descrivere il volo delle lucciole in una notte di giugno inoltrato, mentre profumi delicati di cespugli e di erbe carezzano il cuore, intanto che l’aria muove tanto piano da non sentirla ma bastante per avvertirne la carezza sul viso.
Le parole sono scarne e mute per spiegare tanta meraviglia, vane senza sapore; forse potrebbe farlo la musica, ma romperebbe la dolcezza del silenzio di una notte di solstizio d’estate.
Il disegno, forse soltanto un disegno potrebbe tanto, il disegno di una bambina.
Ma quanti bambini hanno visto le lucciole nelle città e nei paesi illuminati sempre per paura sciocca del buio, ignorando che di notte il mondo è uguale a com’è di giorno soltanto che si vede un po’ meno, e dunque non c’è d’aver paura…
Lo dedichiamo ai bambini il volo di lucciole che ci ha incantati nel buio che non fa paura, che ci ha rapiti per farci tornare un attimo come loro.
Lo dedichiamo ai bambini, che possano viverlo tutti una volta almeno e conservarne un pezzetto nel cuore.
Per non avere mai paura della notte.

Disegno di Ginevra Aimetti