Libertà

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Non sapevamo fosse lì su quel roccione e senza volerlo l’abbiamo disturbata. La giovane aquila ha dovuto spiccare il volo per sottrarsi alla nostra presenza.

Un attimo. Un salto nel vuoto, tempo d’aprire le ali, quasi senza batterle, ed eccola in cielo, a farsi piccola in un istante, a scomparire dalla nostra vista, in cerca d’un altro roccione ove riposare, o attendere che i venti siano propizi al volo per la caccia.

Ha superato l’inverno la giovane aquila nata un po’ meno di un anno fa, è stata brava e fortunata, ma deve ancora imparare molto per diventare padrona del cielo.
Mentre la seguo con lo sguardo e la brezza mi carezza il viso, il tempo sembra fermarsi, rotto appena dai suoni di lontani campanacci giù in basso nella valle.
È piacere grande.
Di libertà.


(Immagini F. Rostagno)