Non è il primo a fiorire, ma è il primo di colore rosa, già a febbraio, se l’inverno è mite.
E dell’inverno segna la fine, assieme a quei fiori coraggiosi che sfidano la neve.
Spunta nel bosco a bucare il letto di foglie dell’autunno; qua e là. Ieri non c’era ed oggi c’è. Delicato, bizzarro nelle forme, timido col capo volto al suolo. Un folletto evanescente del bosco.
È bellissimo, e vittima d’una grande ingiustizia: lo chiamano dente di cane, questo fiore di meraviglia. Nome orrendo per una creatura così bella. Ma adesso basta: da oggi lo chiamiamo ciclamino, che tanto in Val Chisone i ciclamini veri non crescono. Ciclamino del freddo, per essere più precisi.
Due cose belle in un colpo.
Un fiore nuovo per la Val Chisone e un atto di giustizia. Ciclamino del freddo.
Il ciclamino del freddo
on 13 Marzo 2013
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