I muri del diavolo

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Lou Bial da Diau  - Perrero
Lou Bial da Diau – Perrero

C’è un luogo, oltre Perrero, nella valle che conduce a Massello, che si chiama Bessè. Un bel villaggio. Più su, sulla sponda di roccia del Germanasca, che sarebbe delittuoso prosciugare, ci sono dei muri che sfidano il tempo, a picco sul rio. Sostenevano il bial – il canale – che portava l’acqua a Bessè.

La leggenda vuole sia stato il diavolo a costruire quei muri, in una sola notte, in cambio della bella figlia d’un riccone di Bessè; che però gabbò il diavolo, salvò la figlia e portò tanta acqua per tanti campi di frumento e di patate al Bessè. Per nutrire quella gente. Che bello se qualcuno gabbasse oggi i costruttori di centrali che uccidono i torrenti, salvando tante figlie belle e pure una terra che senz’acqua sarebbe triste e muta e meno ricca…
Ma i ricconi di un tempo erano diversi da quelli di oggi. Meno rapaci.

Lou Bial da Diau  - Perrero
Lou Bial da Diau – Perrero