La sera del 16 febbraio, alle 20 in punto, a buio già fitto, le montagne delle Valli Chisone e Germanasca sembrano incendiarsi; fuochi e falò rompono la notte e la punteggiano.
Con luce tremolante perché viva. Dei più vicini si sente il crepitio, di altri a volte il vento porta il fumo e il profumo, attutito, appena che si capisce.
Sono i Valdesi che ricordano quando, tanti anni fa, il 17 febbraio del 1848, un re, Carlo Alberto, riconobbe loro la libertà, di vivere, innanzi tutto, e di professare la loro religione. Dopo quasi settecento anni di persecuzioni.
Oggi non ci sono più reali a concedere libertà. Le abbiamo tutte, ci dicono i moderni monarchi di dinastie straccione, senza corona ma ancora con grande regno.
Che bello, venisse anche oggi un giorno per accendere un nuovo grande Falò della Libertà.
I Falò della Libertà
on 17 Febbraio 2014
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